4x4

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Storia e Caratteristiche di un’Icona

Il fuoristrada è uno tra i veicoli che più hanno segnato la storia dell’automobile ed è diventato nel corso degli anni una vera e propria icona.

Raccontare la storia dei veicoli fuoristrada significa andare indietro nel tempo di almeno settant’anni. Fu infatti durante la Seconda Guerra Mondiale che questi mezzi fecero la loro comparsa sulla scena automobilistica mondiale.

Il primo veicolo fuoristrada della storia fu utilizzato dall’esercito americano negli anni ’40. Le tre aziende produttrici principali, American Bantam, Ford e Willys-Overland, gettarono le basi per i mezzi del futuro. La caratteristica principale di queste automobili era la trazione integrale, in grado di rendere i mezzi adatti a ogni tipo di terreno.

La trazione integrale era già stata utilizzata in precedenza: il brevetto risale infatti agli anni ’30, ma soltanto con il grande conflitto mondiale acquistò maggior diffusione.

Jeep Willys, nascita di un mito

Il principale fuoristrada degli anni ’40 fu la Jeep Willys. Prodotta come suggerisce il nome stesso dalla Willys-Overland, deve il proprio nome alla storpiatura della sigla che ne identificava lo scopo: GP, General Purpose. Era infatti un veicolo multiuso, perfetto per molteplici scopi.

Dopo la guerra, la Jeep iniziò sbarcò nel mercato privato. Si definirono così una serie di caratteristiche che ne definiscono ancora oggi la carta d’identità.

In particolare:

• Telaio: un fuoristrada possiede un telaio a longheroni. I longheroni sono parti della struttura del telaio maggiormente articolate.
• Riduttore off-road: un sistema di cambi che diminuiscono del 50% la velocità ad ogni marcia, rendendo più semplice superare ostacoli quali fango o sabbia.
• Blocco interassiale: consente maggiori sollecitazioni al sistema di trasmissione ed evita lo sprofondamento nel fango.

Da fuoristrada a SUV

Seppure esista ancora oggi una differenza importante tra SUV e fuoristrada, in alcuni mercati i due termini sono utilizzati in modo equivalente. Negli Stati Uniti ad esempio sono sinonimi.

Il fuoristrada è tendenzialmente più alto e per quanto concerne le tre caratteristiche indicate sopra può avere differenze rispetto alla struttura tipica del SUV. I SUV nascono su una scocca portante e non su telaio a longheroni, non tutti dispongono di riduttori e non tutti possono contare su un blocco interassiale.

Dalla Jeep Willys al Land Rover

L’evoluzione dei veicoli fuoristrada vede un passaggio di testimone tra la Jeep Willys e il successivo Land Cruiser. Quest’ultimo nei primi anni ’50 diventa il principale veicolo fuoristrada al mondo.

Il regno del Land Cruiser vacilla nei primi anni ’70, quando Range Rover scuote il mercato diventando il primo fuoristrada di lusso della storia. Un mezzo che rivoluziona l’idea alla base dei fuoristrada, mantenendone il DNA pur sposandolo con un concetto di comfort e tecnologia fino ad allora distante da quella classe di veicoli.

È proprio nel corso degli anni ’70 che la casa produttrice del Range Rover diventa Land Rover: un percorso iniziato nel 1948 con la nascita della risposta britannica alla Jeep, la Land Rover Series I, di quella che ai tempi si chiamava semplicemente Rover. L’azienda Rover entrerà nel 1967 a far parte del gruppo Leyand, per poi fondersi con la British Motor Holdings e diventare British Leyland. È nel 1978 che British Leyland diventa ufficialmente Land Rover. Un brand che, già dalla scelta del nome, afferma con chiarezza spirito e intenzioni.

Land Rover, SUV e fuoristrada per massimo comfort di guida

Se i fuoristrada storici hanno da sempre patito in termini di comfort il passaggio da terreno accidentato ad asfalto, Land Rover ha saputo unire al piacere di una guida avventurosa un comfort totale di bordo. Un comfort che ieri come oggi rappresenta un punto di forza distintivo del brand.

Non andare dove il sentiero ti può portare; vai invece dove il sentiero non c’è ancora e lascia dietro di te una traccia.
(Ralph Waldo Emerson)

Quando si parla di fuoristrada il riferimento è ben preciso: non SUV o auto dal vago look “rudder“, ma mezzi capaci di affrontare il vero offroad. Certo, in passato se ne trovavano di mezzi spartani ed essenziali, capaci di arrampicarsi su mulattiere di montagna, affrontare le sabbie dei deserti e i fanghi delle paludi.

Fuoristrada che hanno fatto la storia, come la leggendaria Land Rover Defender o la Toyota J40. Senza dimenticare la UAZ 469, la 4×4 sovietica in grado di operare dai -30 °C della Siberia fino ai 50 °C dei deserti.

Alcuni nostri fuoristrada in azione.

1 thoughts on “4×4
  • Sanjeev

    I have been to Sanghai several times, and it was more of a business trips than pleasure, but I always enjoyed the visits and wanted to see more of this wonderful hustle and bustle. Looking forward to my next trip...

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